Protocollo d'intesa fra i comuni di San Donà di Piave, Torre di Mosto, Eraclea, Caorle, Jesolo e Musile di Piave per la realizzazione di una rete di piste ciclabili nel territorio del Veneto orientale.

 

 

 

Premesso che

 

ormai da tempo alcuni Comuni hanno singolarmente intrapreso la strada di inserire nei propri piani regolatori o nei piani urbani del traffico la realizzazione di percorsi ciclabili in relazione alla forte richiesta da parte di tutta la popolazione;

 

hanno quindi sviluppato dei progetti sia in ambito urbano che extra urbano;

 

ne hanno realizzato alcuni di essi, sia per finalità locali che estese nel territorio;

 

l'integrazione delle sottoreti ciclabili di ogni singolo territorio comunale in una rete più ampia garantisce anche un immediato interscambio fra le popolazioni del nostro territorio in un contesto ambientale di indubbio valore;

 

alcune Associazioni hanno promosso e favorito lo sviluppo di una vera e propria rete di percorsi nell’area del Veneto orientale proponendo un progetto di massima della rete che i Comuni hanno fatto proprio allegandolo al presente documento;

 

 

i Comuni interessati intendono con il presente accordo impegnarsi per uno sviluppo coordinato ed integrato della rete di viabilità ciclabile prevista nei propri territori.

 

 

Finalità della realizzazione della rete di percorsi ciclabili

 

Le finalità correlate alla realizzazione del percorsi ciclabili sono le più svariate.

 

In ambito urbano è necessario garantire il collegamento in sicurezza fra i punti strategici della vita sociale: le scuole, i centri sportivi, i siti di ricreazione, le stazioni dei mezzi di trasporto devono essere collegati per garantire ai ragazzi di muoversi autonomamente senza dover ricorrere all'intervento degli adulti.

Sempre all'interno della città è utile garantire la possibilità ai lavoratori di raggiungere facilmente il proprio posto di lavoro utilizzando la bicicletta, garantendosi tutti i benefici alla salute che ciò comporta.

Altrettanto facilmente si dovrebbero poter raggiungere i centri di cura, gli ospedali, i luoghi di culto ed i centri culturali in generale.

 

In ambito extra urbano anche agli abitanti delle frazioni dovrebbe essere garantita la stessa possibilità degli abitanti delle zone centrali.

 

È evidente inoltre che tutto il territorio dei Comuni firmatari del presente accordo può offrire a chi lo percorra con il mezzo a due ruote la possibilità di godere delle bellezze naturali realizzando anche quelle forme di socialità che permettono di condividere ambiente, storia, in generale la cultura del posto. Trova particolare riguardo la valorizzazione dei corsi d’acqua e del circostante paesaggio fluviale.

 

Da non trascurare gli aspetti legati al turismo (in particolare quello balneare; è consolidata l’abitudine di portare con sé per le vacanze la bicicletta), oggetto di particolare attenzione da parte degli imprenditori e dei commercianti: basti pensare allo sviluppo che negli ultimi anni ha avuto il settore dell'agriturismo. Collegare queste nuove strutture in una rete ne garantirebbe la conoscenza e la fruizione dei loro servizi; non v’è dubbio che ciò incentiverebbe anche la commercializzazione dei prodotti del territorio.

 

Tutto quanto sopra non è peraltro in contrasto con la coesistenza del traffico a motore che, soprattutto in ambito urbano e nei momenti di massima concentrazione, potrebbe ricavarne un grande beneficio in termini di riduzione e quindi di fluidità.

 

 

Scelta dei tracciati e progetti di dettaglio

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Il numero e la tipologia di tracciati esistenti nel territorio utilizzabile per la funzione di percorso ciclabile è molto ampio: strade interpoderali, argini dei corsi d'acqua ed in generale esistenti percorsi stradali, dovranno essere oggetto di attenta analisi finalizzata in particolare all'adeguamento ai criteri di sicurezza onde garantire a tutta la popolazione (bambini, ragazzi, adulti ed anziani) un loro facile utilizzo.

 

Particolare attenzione dovrà essere rivolta anche al possibile utilizzo delle proprietà private; se i proprietari inevitabilmente disdegnano il transito di veicoli a motore, mostrano invece in generale di gradire la presenza silenziosa di gruppi non numerosi di ciclisti.

 

Programmi e conclusioni

 

Tutto quanto sopra premesso, risulta evidente l'utilità di concorrere allo sviluppo ed alla realizzazione di una rete di percorsi ciclabili nel nostro territorio.

 

I comuni firmatari del presente protocollo d'intesa si impegnano singolarmente a sviluppare progetti  e ad acquisire le risorse necessarie per realizzare le opere ricadenti nel proprio territorio coordinando i propri interventi con quelli degli altri Comuni laddove i percorsi individuati nel progetto allegato interessino anche gli altri.

 

L'arco temporale nel quale s'intendono realizzare almeno i principali percorsi non dovrà estendersi oltre il prossimo quinquennio. Sarà necessario prevedere una analisi di massima delle priorità di intervento, che tenga conto della complessità dei lavori, privilegiando quelle soluzioni immediate a basso costo (ad esempio gli interventi per la semplice messa in sicurezza di percorsi esistenti attraverso cartellonistica e segnaletica stradale) e lasciare a fasi successive la realizzazione di opere più complesse ritenute necessarie per il corretto sviluppo della rete (ad esempio attraversamenti di corsi d'acqua).

 

Il tutto sarà inserito nei documenti ufficiali di programmazione economico – finanziaria delle Amministrazioni, prevedendo un’ informativa, se del caso, alle Amministrazioni Regionale e Provinciale per le attività ricadenti nella loro competenza.

 

Tale accordo sarà reso pubblico con le modalità opportune.

 

 

 

 

Letto, firmato e sottoscritto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio 2004

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