Il Sole 24 Ore di
oggi, domenica 13 novembre 2005, riporta la notizia che il
Tar di Parma ha respinto il ricorso di alcuni cittadini di
Reggio Emilia contrari al provvedimento adottato dal Comune
(assessore alla mobilità Alberto Santel) di autorizzare
la circolazione delle biciclette controsenso nel centro storico
Il provvedimento
era stato assunto per favorire l'uso della bicicletta, ridurre
i disagi del traffico veicolare, prevenire i rischi di incidenti
stadali. Allo scopo era stato anche introdotto all'interno
del centro storico, il limite di velocità di 30 Km/h.
L'ordinanza
del comune di Reggio Emilia, entrata in vigore la scorsa estate,
aveva provocato le proteste dei cittadini e addirittura l'intressamento
del sottosegretario alle infrastutture che aveva presentato
addirittura un'interrogazione parlamentare!
Anche
il Tar di Firenze ha invece respinto il ricorso di alcune
case automobilistiche che avevano contestato il divieto di
accesso dei SUV nel centro storico introdotto dal capoluogo
toscano per tutelare la sicurezza dei pedoni ed evitare danni
e manovre di salita e discesa dai marciapiedi.
Dopo queste
importanti sentenze dei giudici amministrativi che danno piena
legittimità alle ordinanze comunali, la Fiab esorta
le altre amministrazioni comunali d'talia seguire i buoni
esempi e ad assumere semplici provvedimenti per favorire l'uso
della bicicletta e limitare quello dei fuoristrada nei centri
urbani. Tali provvedimenti non costano un euro alle casse
comunali e contribuiscono a modificare gli stili di vita promuovendo
comportamenti responsabili ed eco-sostenibili.
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
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