Martedì, 6 Marzo 2007
 
SAN DONÀ. L’ALLARME DI "VIVILABICI"
«Via Garibaldi, pista ciclabile a rischio»
Sarebbero numerosi gli incidenti fra biciclette. Solo pochi giorni fa una donna è finita all’ospedale

San Donà
"Quella di via Garibaldi è una pista ciclopedonale a rischio continuo per la sicurezza". È la riflessione polemica di Gianni Murer, presidente dell'associazione "Vivilabici", dopo il nuovo incidente avvenuto nel sottopassaggio nei giorni scorsi. Uno scontro tra due biciclette, condotte da un giovane ventenne e da una donna 60enne, che viaggiavano in direzioni opposte. A seguito del sinistro la donna ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale di San Donà, mentre il giovane ha riportato lesioni lievi. La pericolosità del tratto (giudicato troppo stretto) è stata denunciata, a più riprese, dal gruppo "Vivilabici", che a titolo esemplificativo aveva evidenziato l'iniziativa di un cittadino, dotato di grande senso civico, che aveva posto un avviso all'ingresso del tunnel, segnalandone l'estrema pericolosità.

"Gli incidenti sono frequenti - confermano gli abitanti della zona - solo una settimana fa - ha spiegato un 15enne - io stesso mi sono scontrato, senza gravi conseguenze, con un mio coetaneo".

"Le nostre critiche sono realistiche, purtroppo - continua Murer - non ingenerose come definite dal sindaco qualche tempo fa, ma condivise da molti residenti. Piccoli incidenti accadono continuamente. Come se non bastasse testimoniati anche dal muretto, alto circa 70 centimetri e largo di 20, spesso scheggiato, che costeggia la strada dalla rotonda di via Monte Cristallo". E la sua pericolosità era stata segnalata anche dai rappresentanti della frazione. "Sono numerose le segnalazioni che abbiamo inviato all'amministrazione comunale - sottolineano i responsabili di "Vivilabici" - l'ultima risale al novembre dello scorso anno. Ma i problemi della viabilità non vengono affrontati in maniera organica. Si attende sempre che succeda qualcosa e poi si corre ai ripari con interventi tampone. L'amministrazione è ben lontana dal trovare soluzioni idonee".

Davide De Bortoli