Sabato, 9 Dicembre 2006
 
 SAN DONÀ La denuncia di "Vivilabici"
«Tutte fuori norma le piste ciclabili»
Numerosi i tratti definiti pericolosi

Nessuna delle piste ciclabili di San Donà è in regola con la normativa vigente. È quanto denunciato dall'associazione Vivilabici al convegno sul tema delle piste ciclabili, svoltosi qualche giorno fa al centro culturale Leonardo da Vinci. "In base a un decreto ministeriale del '99 - precisano gli esperti di Vivilabici - devono essere distinte nei due sensi di marcia, dotate di una distanza di almeno di 1,50 metri ciascuna, oppure contigue qualora non sia possibile, misurando al massimo 2,50 metri e dotate di uno spartitraffico di almeno 50 centimetri". Con un'indagine capillare Vivilabici ha passato a setaccio tutte le piste ciclopedonali del territorio, evidenziandone le problematiche e prospettando soluzioni. A rendere difficile il loro utilizzo molteplici impedimenti: interruzioni, tombini, illuminazione o cartelli stradali troppo invasivi, piste che si interrompono o costringono i ciclisti a transitare sulla carreggiata riservata alle auto. Numerosi i tratti segnalati come pericolosi delle vie Dal Molino, Tabina, Giorgione, Primavera, Carrozzani, Ca' Boldù, Girardi, Bortoluzzi, Unità d'Italia. Ma anche il sottopassaggio di via Garibaldi, troppo stretto, in cui è significativa l'iniziativa di un cittadino che, con grande senso civico, ha posto un avviso all'ingresso segnalandone la pericolosità, o ancora il muretto costruito lungo l'incrocio di via Monte Cristallo che prosegue fino a Mussetta. E proprio dal rappresentante del comitato della frazione, Paolo Fedrigo, l'allarme relativo a via Circogno.

"Il comitato - ha spiegato Fedrigo - è sorto per mantenere anche l'identità di Mussetta. Presto passeremo da 6 a 10mila abitanti e non conosciamo ancora quale sarà la viabilità della nuova urbanizzazione". Tra gli interventi anche quello di Paolo Madeyski, promotore di numerose iniziative di denuncia per il tratto di via Nazario Sauro. "Risposte alle questioni poste verrà dall'elaborazione del nuovo piano urbano del traffico - ha detto l'assessore all'Ambiente Giansilvio Contarin - per alcune strade stiamo già provvedendo e terremo in considerazione le osservazioni formulate". La proposta al confronto con l'amministrazione comunale è stata accolta favorevolmente dai coordinatori di Vivilabici "come accaduto per il vicino comune di Musile, anche se - hanno detto - è da un anno e mezzo che scriviamo lettere ed inviti all'amministrazione sandonatese senza, finora, aver mai ricevuto risposta".

Davide De Bortoli