Venerdì, 10 Marzo 2006

CAORLE Presentato ieri dal sindaco l’ambizioso piano di rinaturalizzazione dell’area, per riportarla all’aspetto originario
In Valle Vecchia tornerà l'acqua
Un intervento in due fasi, prima la riapertura del canale Baseleghe Grande e poi il ripristino del Canadare
 

All'orizzonte, un nuovo futuro per Valle Vecchia: da tempo classificata dall'Unione Europea come Zona di protezione speciale e Sito di importanza comunitaria per le particolari caratteristiche ambientali e faunistiche che la rendono unica al mondo, sarà presto oggetto di un piano di rinaturalizzazione proposto dal comune di Caorle. "Abbiamo pensato - ha detto il sindaco Marco Sarto - di riprendere un'idea che da sempre appartiene al mondo dei pescatori, quella cioè riportare Valle Vecchia al suo stato originario, precedente la bonifica". Ed infatti l'obiettivo è quello di riallagare tutta quell'area di Valle Vecchia che l'intervento di prosciugamento effettuato negli anni '60 aveva permesso di destinare all'agricoltura. Complessivamente la bonifica comportò il recupero di circa 800 ettari: di questi si conta di poterne allagare fino a 500 (in pratica una superficie pari a 1000 campi da calcio) escludendo le aree già soggette ad interventi di riqualificazione, in particolare saranno mantenuti l'azienda agricola ecocompatibile ed il centro di riproduzione bovina.

Lo studio idraulico effettuato dai tecnici del comune ha previsto la realizzazione di due fasi: dapprima sarà riaperto il canale Baseleghe Grande che permetterà di creare un primo polmone d'acqua; successivamente sarà ripristinato il flusso di un altro corso d'acqua, il Canadare, che sarà indirizzato verso l'entroterra di Vallevecchia in modo da creare una seconda zona umida che si ricolleghi alla prima. Il presidente della giunta regionale Giancarlo Galan si è già espresso favorevolmente riguardo alla proposta dell'amministrazione comunale di Caorle che sarà ufficializzata entro la fine di marzo. "È un piano di rinaturalizzazione che non ha pari in tutta Europa - ha continuato Sarto - C'è una volontà politica precisa di riportare al suo antico splendore quest'area, vero e proprio patrimonio ambientale che merita di essere valorizzato". Ed in effetti si tratta di un progetto che, accanto al recupero di una zona da sempre fondamentale per la tradizione locale, permetterà di aggiungere un elemento straordinario all'offerta turistica delle spiagge del Veneto Orientale. La posizione baricentrica di Valle Vecchia, situata tra Bibione e Caorle, beneficerà entrambe le località di un elemento naturalistico ed ambientale senza eguali nel resto d'Europa.

Riccardo Coppo