Venerdì, 14 Marzo 2008
Gli accordi raggiunti in Regione prevedono l’estensione di quella sul Piave a Musile e di un’altra a San Donà
Via libera a due nuove piste ciclabili

San Donà/Musile
(F.Cib.) Due accordi in Regione danno il via libera a nuove piste ciclabili. Il primo è stato sottoscritto tra l'assessore regionale alle politiche della Mobilità, Renato Chisso, e il presidente del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero del Fiume Piave per la provincia di Venezia, Simone Urban; l'accordo di programma prevede la realizzazione dei lavori di estensione, lungo il fiume Piave, dell'attuale pista ciclabile nel comune di Musile. L'atto regolerà i rapporti tra le due parti, definendo gli impegni e gli obblighi reciproci, nonché i termini e le modalità di erogazione del contributo, che per l'intervento previsto è di 90mila euro per un costo complessivo di 290mila euro. "Si tratta - precisa l'assessore Chisso - dell'accordo con il quale potrà essere erogato il contributo che la giunta regionale ha destinato, con il bilancio 2007, agli enti che ne avevano fatto richiesta per interventi che rientrano nell'ambito della legge denominata sui punti neri, finalizzata a favorire la mobilità in condizioni di sicurezza della cosiddetta utenza debole". Soddisfatto l'assessore di Musile, Alberto Teso. "E' un passo in avanti importante sia dal punto di vista della viabilità che dell'ambiente. E oltretutto si sposa in qualche modo con un progetto che stiamo portando avanti e su cui crediamo molto: si tratta della realizzazione di una pista ciclabile da Treviso alle località di mare. A tal proposito l'altro ieri si è svolto un incontro che ha visto la presenza, oltre che di Musile, anche degli amministratori di Quarto d'Altino e di Jesolo, oltre alla Provincia rappresentata dal presidente Davide Zoggia ed ai rappresentanti della Cassa Marca".

L'assessore Chisso ha, quindi, firmato con il vicesindaco del comune di San Donà, Alberto Gobbo, l'accordo di programma per il completamento delle piste ciclabili di via Tabina (S.P.53) e via Calnova (S.P.54). L'atto regolerà i rapporti tra le due parti, definendo gli impegni e gli obblighi reciproci, nonché i termini e le modalità di erogazione del contributo, che per l'intervento previsto è di 130mila euro per un costo complessivo di 300mila euro. Anche in questo caso si tratta di un contributo che la Regione aveva inserito nel bilancio 2007 per le amministrazioni comunali che ne avevano fatto richiesta, nell'ambito della legge sui cosiddetti 'punti neri', per facilitare la mobilità con sicurezza.