Martedì, 21 Febbraio 2012
Sono stati "macinati" insieme alle piante
Rifiuti abbandonati sulle rive del Piavon

SAN DONÀ - Ancora rifiuti abbandonati lungo le sponde del Piavon. Dopo la segnalazione dei giorni scorsi, l'associazione Vivilabici si è dovuta far sentire ancora con le autorità competenti per una nuova, spiacevole, "scoperta": rifiuti triturati sparsi su una vasta area (in parte ricoperti dai residui vegetali prodotti dalla fresatura) e in parte abbandonati dentro a grossi sacchi neri. Il tutto è stato documentato anche numerose foto, inviate alle stesse autorità e scaricabili dal sito dell'associazione (www.vivilabici.it).
«Fermo restando che la colpa principale è imputabile all’inciviltà delle persone responsabili del deposito di questi rifiuti - sostiene il presidente di Vivilabici, Gianni Murer -, non possiamo non far osservare che se questi rifiuti fossero stati rimossi prima di procedere al taglio della vegetazione riparia il danno ambientale sarebbe stato di minore entità. Chiediamo quindi che la rimozione dei rifiuti avvenga in tempi brevi e comunque prima che la ricrescita del canneto li ricopra. E soprattutto che in futuro le Amministrazioni comunali interessate e il Consorzio di Bonifica operino in maniera concertata e cioè che il Consorzio non proceda al taglio della vegetazione se prima le Amministrazioni comunali o gli altri enti competenti, non hanno rimosso i rifiuti».
Nelle scorse settimane rifiuti a cielo aperto erano stati rinvenuti nel territorio di Eraclea e Torre di Mosto: in entrambi i casi sono stati rimossi dopo le segnalazioni. (F.Cib.)