Sabato, 24 Novembre 2007
 
È stato avviato da un cittadino che è finito al pronto soccorso per la mancata segnalazione della sua presenza al parcheggio dello stadio
Un esposto contro la "catena killer"

San Donà
(F.Cib.) Esposto contro la "catena killer". È quello presentato da un sandonatese che nei giorni scorsi aveva rischiato grosso quando, di sera, la sua passeggiata in bici è stata bruscamente interrotta da una catena a mezza altezza posta all'ingresso del parcheggio del nuovo stadio. Una azione legale, la sua, per il fatto che, oltre al danno si è aggiunta la beffa: nonostante avesse segnalato la situazione di pericolo, nessuno è andato a rimuovere o almeno a segnalare in modo opportuno la presenza di quella catena. "Verso le 21 - racconta l'uomo - stavo percorrendo la pista ciclabile in sella alla mia bici in prossimità di via Tarvisio, nella zona del nuovo stadio di rugby, quando all'improvviso venivo bloccato, prima al torace e poi alla gola da un oggetto non identificato che mi ha scaraventato a terra. Rialzatomi a fatica, sia per lo spavento, sia per i forti dolori al torace, notavo che a causare la caduta dalla bicicletta era stata una catena non debitamente segnalata che si trovava sul luogo in cui transitavo". Al pronto soccorso dove è andato per dei forti dolori gli viene diagnosticato un trauma contusivo emicostato destro. Ma il dolore può passare, mentre il pericolo rimane, se non si toglie; così il sandonatese ha deciso di recarsi alla Polizia locale per denunciare la presenza "di quella - dice - che considero a tutti gli effetti una pericolosa insidia". Ad oggi, però, nulla è stato fatto (nonostante sia passato quasi un mese da quell'episodio) e così a quel punto si è deciso a rivolgersi a un legale per la stesura un esposto. "Chiedo - si legge nel documento - a tutte le autorità competenti, di disporre un'indagine sull'accaduto e, dove ritenga riscontrare ipotesi di reato, di dare avvio all'azione penale nei confronti dei presunti responsabili. In tale ultima ipotesi mi riservo sin d'ora di costituirmi parte civile".