Venerdì, 26 Settembre 2009
APERTA LA PISTA
La lunga via delle Dolomiti, 53 km in bici da Calalzo a Cimabanche

Belluno
(B.D.V.) “La lunga via delle Dolomiti” è il valore aggiunto di una zona che vive di turismo, è un percorso ciclabile di grande pregio, lungo 53 chilometri, che unisce Calalzo, capolinea della ferrovia, a Cimabanche-Carbonin, verso Dobbiaco; è stato inaugurato ieri, sul piazzale della piccola ex stazione di Vodo, in valle del Boite, dal presidente della Regione Giancarlo Galan, con l’assessore Renato Chisso e progettisti, sindaci, amministratori. Il percorso occupa una posizione geografica tra Cadore, ampezzano e Pusteria, da sempre corridoio di transito tra centro Europa e area adriatica; è un tracciato di elevatissimo valore ambientale, per la bellezza paesaggistica delle valli e delle cime dolomitiche e per i numerosi motivi di interesse storico, artistico e architettonico.
Il governatore Galan ha sottolineato che con la pista è stata completamente valorizzata l’ex ferrovia delle Dolomiti, grazie alla quale il notevole dislivello tra Calalzo e Cimabanche (più di 700 m.) viene superato con pendenze minime, privilegio assai raro nell’arco alpino. Ciò rende praticabile l’itinerario a tutti. C’è ancora qualche neo da correggere (più sicurezza nel superamento di Cortina; maggior collaborazione di Trenitalia con i ciclisti; eccessiva coabitazione, in qualche paese, tra ciclisti e pedoni) ma la “lunga via” è una realtà. Da consegnare a chi ama la bici. Tanto è vero che Galan, Chisso e altre autorità, finita la cerimonia, hanno inforcato la bici e sono spariti verso Calalzo.