Domenica, 29 Maggio 2011
SAN DONÀ L’accusa del presidente di "Vivilabici" sulla sicurezza delle strade
A scuola rischiando la pelle
«Servono piste ciclabili e un’ordinanza per regolamentare la viabilità»

Fulvio Fenzo

«Strade a rischio per i ragazzi che vanno a scuola in bici. Serve un’ordinanza del sindaco».
La denuncia arriva da Gianni Murer, presidente dell'associazione "Vivilabici", importante realtà sandonatese che da tempo collabora anche con gli enti pubblici per iniziative che mirate a promuovere l’utilizzo delle due ruote. E, soprattutto, arriva all'indomani dell’approvazione da parte dell'amministrazione comunale del progetto di messa in sicurezza, con nuova pista ciclabile, nuovo marciapiedi e arredo urbano, di via Bortolazzi.
«Meglio tardi che mai - commenta ironico Murer -. È dal 29 novembre 2006, data nella quale organizzammo il nostro primo convegno sul tema della ciclabilità urbana a San Donà, che lo chiediamo. Ma una volta realizzata l'opera saremo di nuovo punto e a capo, perché dall'incrocio con via Eraclea al momento non c'è nessun progetto di prosecuzione fino al centro cittadino e alla zona di città studi». E il problema più evidente per quanto riguarda il transito di ciclisti, riguarda proprio l'area delle scuole. Riprende il presidente di Vivilabici: «Non abbiamo ancora nessun itinerario ciclabile sicuro casa-scuola che possa essere percorso in sicurezza anche dai bambini delle scuole elementari. Abbiamo invece molti chilometri di piste ciclabili costituiti da spezzoni non collegati (o mal collegati) tra loro. La prova di quello che sosteniamo la si ha ogni mattina quando vediamo gli ingressi delle scuole presi d'assalto da automobili di ogni dimensione, che "scaricano" gli studenti direttamente sul portone d'ingresso degli edifici scolastici». Ed ecco la proposta: «Chiediamo al sindaco di emanare un’ordinanza coraggiosa che vieti non solo la sosta, ma anche la fermata almeno 50 metri prima e 50 metri dopo ogni ingresso scolastico - afferma Gianni Murer -. Solo quando ci sarà un itinerario ciclabile protetto che parte, ad esempio, dal Museo della Bonifica ed arriva a via Perugia dove si concentrano le scuole superiori di San Donà si potrà davvero dire di aver realizzato qualcosa di "epocale"».