Domenica, 31 Dicembre 2006
 
SAN DONÀ
È scontro aperto sulle piste ciclabili
Il sindaco Zaccariotto replica al presidente di Vivilabici: «Non siamo insensibili e l’abbiamo dimostrato»

San Donà
Le piste ciclabili infiammano la polemica. Dopo l'incontro dei gironi scorsi in cui l'associazione Vivilabici ha denunciato le problematiche delle piste cittadine, evidenziando come nessuna sia in regola con la normativa vigente, il sindaco Francesca Zaccariotto replica con una lettera al presidente del gruppo, Alessandro Calderan: "Posso convenire sulla preoccupazione di un territorio che per anni ha pensato a una edilizia sfrenata, che purtroppo non è stata accompagnata da servizi e strutture. Ma non posso accettare giudizi che ci attribuiscono un'insensibilità al problema e un modo di agire errato. Siamo stati la prima amministrazione a obbligare ogni lottizzazione e presentare progetti con piste ciclabili e marciapiedi realizzati secondo parametri di qualità, che possano congiungersi in rete con altre piste con funzioni sia urbane, a fianco delle strade, che di connettori verdi, un'edilizia che rispetti un'architettura ecocompatibile. Oggi da Calvecchia si può raggiungere Noventa in bicicletta. Ricordo, inoltre, al signor Fedrigo, rappresentante di Mussetta che per ipotesi progettuali relative a via Circogno, Unità e Calvecchia bisogna rivolgersi alla Provincia. Questa amministrazione lo ha fatto e tutt'oggi attende una risposta". Pronta la risposta di Calderan che spiega di non aver ancora ricevuto la lettera in questione: "Ricordiamo al primo cittadino gli impegni presi nell'aprile 2003, quando organizzammo un incontro con i candidati sindaco, in cui vennero mostrate delle diapositive da cui risultavano evidenti pericolosità e trascuratezza delle varie piste ciclabili. In quell'occasione Zaccariotto si espresse prevedendo di mettere a norma le piste. Dopo più di tre anni abbiamo capito che la viabilità ciclabile non è una priorità di questa amministrazione. Più o meno come la realizzazione di 'Agenda 21', tanto sbandierata in campagna elettorale". L'aggiornata e la puntigliosa documentazione di Vivilabici sullo stato delle piste ha dato la possibilità di constatare la situazione è rimasta invariata. "Riguardo alle critiche - conclude Calderan- ricordiamo che l'assessore Contarin ha riconosciuto l'effettiva consistenza dei nostri rilievi, sostenendo che nel 2007 è previsto uno stanziamento di 500mila euro per la sistemazione della pista di Calvecchia, di quelle delle via Bortolazzi e Tabina. Nel piano triennale è previsto che la pista di via Calnova, che attualmente si interrompe all'altezza del viadotto della nuova bretella, verrà collegata al Parco Fellini", così come proposto proprio dall'associazione Vivilabici, che invita il primo cittadino ad un nuovo confronto pubblico sul tema. Davide De Bortoli