San Donà
Le piste ciclabili infiammano la polemica. Dopo l'incontro dei gironi
scorsi in cui l'associazione Vivilabici ha denunciato le problematiche
delle piste cittadine, evidenziando come nessuna sia in regola con
la normativa vigente, il sindaco Francesca Zaccariotto replica con
una lettera al presidente del gruppo, Alessandro Calderan: "Posso
convenire sulla preoccupazione di un territorio che per anni ha
pensato a una edilizia sfrenata, che purtroppo non è stata
accompagnata da servizi e strutture. Ma non posso accettare giudizi
che ci attribuiscono un'insensibilità al problema e un modo
di agire errato. Siamo stati la prima amministrazione a obbligare
ogni lottizzazione e presentare progetti con piste ciclabili e marciapiedi
realizzati secondo parametri di qualità, che possano congiungersi
in rete con altre piste con funzioni sia urbane, a fianco delle
strade, che di connettori verdi, un'edilizia che rispetti un'architettura
ecocompatibile. Oggi da Calvecchia si può raggiungere Noventa
in bicicletta. Ricordo, inoltre, al signor Fedrigo, rappresentante
di Mussetta che per ipotesi progettuali relative a via Circogno,
Unità e Calvecchia bisogna rivolgersi alla Provincia. Questa
amministrazione lo ha fatto e tutt'oggi attende una risposta".
Pronta la risposta di Calderan che spiega di non aver ancora ricevuto
la lettera in questione: "Ricordiamo al primo cittadino gli
impegni presi nell'aprile 2003, quando organizzammo un incontro
con i candidati sindaco, in cui vennero mostrate delle diapositive
da cui risultavano evidenti pericolosità e trascuratezza
delle varie piste ciclabili. In quell'occasione Zaccariotto si espresse
prevedendo di mettere a norma le piste. Dopo più di tre anni
abbiamo capito che la viabilità ciclabile non è una
priorità di questa amministrazione. Più o meno come
la realizzazione di 'Agenda 21', tanto sbandierata in campagna elettorale".
L'aggiornata e la puntigliosa documentazione di Vivilabici sullo
stato delle piste ha dato la possibilità di constatare la
situazione è rimasta invariata. "Riguardo alle critiche
- conclude Calderan- ricordiamo che l'assessore Contarin ha riconosciuto
l'effettiva consistenza dei nostri rilievi, sostenendo che nel 2007
è previsto uno stanziamento di 500mila euro per la sistemazione
della pista di Calvecchia, di quelle delle via Bortolazzi e Tabina.
Nel piano triennale è previsto che la pista di via Calnova,
che attualmente si interrompe all'altezza del viadotto della nuova
bretella, verrà collegata al Parco Fellini", così
come proposto proprio dall'associazione Vivilabici, che invita il
primo cittadino ad un nuovo confronto pubblico sul tema. Davide
De Bortoli
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