Domenica 8 giugno 2008

 
IL PROGETTO COSTERA' 4 MILIONI DI EURO
Da Portegrandi a Punta Sabbioni in bici
Un percorso di 49 chilometri che sarà realizzato assieme a Cassamarca

PORTEGRANDI. Da Portegrandi a Punta Sabbioni pedalando. Il sogno di molti comuni sta per diventare realtà. Venerdì nella sede della Fondazione Cassamarca di Treviso, si è tenuto il secondo incontro che ha per protagonisti la provincia di Venezia e la Marca. Il progetto, che costerà quasi quattro milioni di euro, vede il collegamento tra Portegrandi e Punta Sabbioni lungo l'argine del Taglio del Sile. Gli amanti della natura potrebbero attraversare il ponte della Conca, raggiungere i margini della laguna e correre in bicicletta lasciandosi al fianco la lunga coda di auto che percorre la Jesolana, girare lo sguardo a destra e vedere la laguna che si allarga all'orizzonte e il litorale che si avvicina. Un percorso ciclabile tra i più lunghi, 85 km se si considera il tratto trevigiano, quello che proviene da Roncade, attraversa il ponte di Musestre e raggiunge tramite Quarto Portegrandi, 49 chilometri se si considera solo (si fa per dire) il tratto Portegrandi-Punta Sabbioni. A sostenere il progetto, oltre ai comuni interessati, vale a dire Quarto, Musile, Jesolo e Cavallino, il presidente della provincia, Davide Zoggia, ma anche l'assessore all'ambiente Ezio Da Villa e la Fondazione Cassamarca, senza la quale il sogno non diventerebbe realtà. Gran parte dei finanziamenti sono infatti divisi tra la Fondazione, molto determinata, e la Carive. "Il progetto c'è - spiega il sindaco Loredano Marcassa - venerdì lo abbiamo visto, inoltre alcuni comuni hanno già dei tratti realizzati. Ad esempio grazie al recupero della conca, prevediamo di realizzare un tratto consistente". Da Portegrandi lungo il Taglio del Sile, si raggiungerà Caposile, poi la pista proseguirà lungo il ponte di barche ed arriverà nel Comune di Jesolo. "Quel che mancava - spiega ancora Marcassa - era il tratto tra Casale e Roncade nella Marca, adesso alcuni problemi esistenti sono stati risolti. I finanziamenti mancanti all'appello verranno divisi tra i comuni interessati, di cui venerdì mancava solo Jesolo". Nel più breve tempo possibile sarà stilata la convenzione, poi il progetto dovrà essere messo a punto. " Quel che non ci permetteva di andare avanti era la mancanza di un trait d'union - aggiunge Marcassa - adesso che la Provincia sostiene fermamente il progetto, la strada è spianata". All'incontro di venerdì erano presenti il sindaco di Cavallino Renzo Vanin, il presidente della Fondazione Cassamarca Dino De Poli, i presidenti delle province di Treviso e di Venezia, diversi assessori e i tecnici delle fondazioni. (Marta Artico)