Martedì 15 maggio 2007

 
San Donà. Scapolan (Ds): "Scelta sbagliata, ora serve il senso unico"
"Una pista ciclopedonale pericolosa"
La protesta dei residenti di via Garibaldi: "Carreggiata troppo stretta"

SAN DONA'. Pista ciclabile in via Garibaldi, dopo l'inizio dei lavori è il turno delle polemiche. La strada centrale che collega al sottopasso il centro urbano di S. Donà, è già nel caos per i lavori e nei giorni scorsi sono state disposte le prime deviazioni, almeno la mattina. Ma il rischio è adesso che si verifichi quanto paventato a suo tempo per via Nazario Sauro, con l'aggiunta che in via Garibaldi ci sono anche molte abitazioni affacciate sulla via.

Dalle file dell'opposizione, il monito arriva dal referente dei Ds, Claudio Scapolan, il quale avanza una serie di dubbi come come prima aveva fatto anche per via Nazario Sauro assieme al resto dell'opposizione. "Intanto - spiega Scapolan - queste piste ciclabili e pedonali assieme così lunghe formano un impianto pericoloso perché ci troveremo cicli e pedono nello stesso spazio ristretto, con la possibilità costante che chi cammina sia travolto da una bici. Ioltre la separazione dalla strada è tutta da valutare. Per di più una volta che i lavori saranno finiti, la strada sarà troppo stretta per la circolazione a doppio senso dei veicoli. Le case sul lato destro, nella direzione del centro, si affacciano direttamente sulla strada e chi esce dalle abitazioni rischierà sempre di avvicinarsi ai veicoli che sfrecciano. Se inoltre pensiamo che non ci sono garage e quasi sempre le auto sono parcheggiate all'esterno, di certo la confusione regnerà sovrana. Un senso unico risolverebbe i problemi, ma è vero anche che per predisporre un simile senso unico non possiamo prescindere da un certo piano urbano del traffico che non c'è. Non si può andare avanti a pezzi di strada con simili provvedimenti, senza un articolato piano per la città. Solo in questo modo si potrebbe studiare una rete di sensi unici per rendere più fluido e sicuro il traffico".

I lavori di via Garibaldi sono sotto i riflettori da settimane. Le prime lamentele sono state avanzate per il taglio degli alberi, ma il Comune, per bocca del sindaco Francesca Zaccariotto, aveva precisato che si trattava di alberi ericolosi. Adesso i lavori sono entrati nel vivo e tra i residenti serpeggia il malumore. Entro l'estate i cantieri potrebbero essere chiusi, ma a quel punto un eventuale intervento di messa in sicurezza potrebbe risultare tardivo. (Giovanni Cagnassi)