Venerdì 16 febbraio 2007

 
DA CAORLE A CONCORDIA E PORTOGRUARO
Pista ciclabile dal mare ai monumenti
Permetterà ai turisti balneari di arrivare su due ruote nell'entroterra

CONCORDIA. Da anni ci si lamenta per un fatto incredibile: nonostante 8 milioni di presenze estive a Bibione, nessuno viene mai a visitare le bellezze artistiche e storiche di Portogruaro e Concordia. Ora fra i progetti del Comune di Concordia che dovrebbero partire nel 2007, c'è anche quello della tanto attesa pista ciclabile di Cavanella, che dal centro di Concordia, correrebbe lungo il Lemene, collegando in un unico nastro d'asfalto Portogruaro a Concordia. 'Non solo - spiega il sindaco, Cesare Valerio - ma la nostra idea è quella di farla proseguire per le strade interne della Franzona, fino al bosco di Sindacale e al confine con Caorle'. Una scelta che potrebbe aprire nuovi scenari turistici e contribuire a valorizzare maggiormente le bellezze naturali e archeologiche dell'entroterra. Da Caorle, magari passando per le strade interne di S. Gaetano, i cicloturisti potrebbero recarsi anche in giornata a Concordia e Portogruaro, per una bella scampagnata, sul modello di quelle che stanno facendo la fortuna dell'Alto Adige. Il progetto dovrebbe essere inserito nell'Intesa programmatica d'area (Ipa), fra quelli di maggiore rilevanza per accedere ai finanziamenti regionali. Si tratta di un'opera di dimensioni e costi ragguardevoli: 1.900.000 euro e almeno un anno di lavoro. Il costo dovrebbe essere coperto da fondi di Regione, Provincia e Comune. C'è già un primo finanziamento di 270.000 euro. 'Stiamo firmando un accordo con la Provincia - dice Valerio - ed è già pronto il progetto preliminare. Contiamo di poter andare in appalto entro l'autunno'. Se le intenzioni saranno rispettate, dunque, la pista dovrebbe essere pronta per fine 2008 o inizio 2009. L'idea piace anche alla direttrice del museo nazionale concordiese di Portogruaro, Elena Pettenò. 'Lo spazio espositivo inaugurato all'interno del municipio ristrutturato a Concordia - spiega - ha già portato a un consistente incremento del turismo. A breve partiamo anche con i percorsi archeologici. La pista potrebbe esssere l'elemento decisivo di attrazione dei visitatori dalle spiagge. Resta la questione della conservazione dei reperti, in particolare, quella di creare le condizioni affinché le manutenzioni siano durature, coprendo e proteggendo adeguatamente le aree di visita'. Andrea Vignadel, dell'associazione culturale Rufino Turranio, approva. 'Mi sembra un bel progetto- afferma - che però andrebbe abbinato a una maggiore presenza del comune sulle spiagge, magari organizzando serate sul litorale'. (Federico Guerrini)