Domenica, 19 Febbraio 2012
Da Cavanella d'Adige a Bibione in bicicletta, attraversando Chioggia, Pellestrina, Lido di Venezia, ...

Riccardo Coppo

PORTOGRUARO - Da Cavanella d'Adige a Bibione in bicicletta, attraversando Chioggia, Pellestrina, Lido di Venezia, Punta Sabbioni, Cavallino, Lido di Jesolo, Eraclea Mare, Portogruaro e Caorle: la Litoranea veneta "si apre" al turismo lento. È stato presentato venerdì, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il nuovo itinerario cicloturistico «Provincia di Venezia, la litoranea veneta: cinque suggestive escursioni giornaliere in bicicletta». Testimonial d'eccezione del progetto realizzato dalla Provincia di Venezia, l'ex campione del mondo di ciclismo Moreno Argentin.
Grazie a queste cinque escursioni, la terraferma veneziana diventa accessibile agli gli amanti della bicicletta e per tutti i turisti che prediligono un approccio "slow", lento, con il territorio che scelgono di visitare. I cinque percorsi sono stati "trasferiti" su materiale cartaceo tradotto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) che sarà distribuito grazie alle rete Iat provinciale e promosso alle più importanti fiere del turismo.
La prima escursione consente, partendo da Cavanella d'Adige, di raggiungere Chioggia e Sottomarina attraverso la laguna, costeggiando il Lungomare Adriatico, il centro di Chioggia e la traversata da Chioggia a Pellestrina. Il secondo percorso si snoda dall'Isola di Pellestrina e raggiunge l'Isola del Lido di Venezia sino a Punta Sabbioni, o in alternativa, partendo dal Tronchetto, consente di arrivare a Punta Sabbioni attraversando il Parco di San Giuliano, Lido di Venezia e Pellestrina. Da Punta Sabbioni, grazie al terzo itinerario, costeggiando la laguna ed il canale Podelio si potrà raggiungere Jesolo. Il quarto percorso inizia alla Conche di Cavallino e, attraversando il Sile lungo l'alzaia del Fiume e Lido di Jesolo, prosegue sino ad Eraclea Mare. L'ultimo itinerario si dirige verso Caorle per proseguire poi sino all'Isola dei Pescatori ed alla spiaggia di Bibione.
«Questo progetto - ha dichiarato l'assessore provinciale al turismo Giorgia Andreuzza - promuove un approccio diverso al turismo nel nostro territorio, permettendo un approccio "lento" e sostenibile che garantisce all'ospite un contatto diretto con la natura e il territorio. Nel 2011 la Provincia di Venezia ha registrato 35 milioni di visitatori, ma di fronte a questi numeri è necessario progettare e sviluppare nuove iniziative, che vadano ad intercettare gli interessi di un turismo "eco". E infatti, gli itinerari rientrano nel progetto 202020 che raggruppa tutte le azioni volte alla riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive nell'aria entro il 2020.
«Il nostro primo mercato - ha aggiunto la Andreuzza - è quello dei turisti austriaci, tedeschi e del Nord Europa che amano la vacanza a contatto con la natura. Una recente indagine di mercato rileva che ogni anno 7 milioni di turisti tedeschi sono orientati a fare una "vacanza in bicicletta". Questo progetto diventa fondamentale per migliorare l'offerta del turismo lento e si integra perfettamente con la conoscenza delle tipicità culturali e enogastronomiche del territorio».