Giovdì 01 dicembre 2011

 
Approvato il piano del traffico

di Giovanni Cagnassi

SAN DONA'

Piano urbano del traffico, approvazione in extremis tra polemiche e spaccature. Il piano alla fine è passato, dopo un primo discusso rinvio, e il Comune si è dotato di questo fondamentale strumento, ma in Consiglio si sono scatenate guerre intestine e reciproche accuse.

Il piano. A seguito della futura attuazione, il flusso del traffico in arrivo dal ponte della Vittoria scenderà lungo corso Trentin per proseguire verso il Duomo, con svolta in via Battisti a senso unico, quindi a sinistra in via Risorgimento. Davanti all'ufficio Entrate sarà realizzata una rotondina per risalire sul pendio arginale e ricollegarsi al ponte della Vittoria passando di fianco al parco fluviale. Dal ponte, dove resterà la piccola rotonda, si potrà svoltare anche a sinistra o a destra verso Mussetta-Noventa. Resterà un tratto di corso Trentin a doppio senso dall'incrocio di via Aquileia per risalire sul ponte. Questo l'impianto gnerale del Put che sarà approfondito nel dettaglio nei prossimi giorni.

Le critiche. Il piano è stato approvato, ma i tre consiglieri del Pdl, Enrico Fingolo, Riccardo Perissinotto e Luigi Trevisiol, non hanno partecipato al voto, evidenziando una spaccatura nel gruppo consiliare dopo i contrasti con il capogruppo, Renato Ravagnin. «Il Put presenta gravi lacune - attacca Trevisiol - e mi riferisco in particolare a via Giorgione che resterà stretta nella morsa del traffico. La rotatoria vicino al bar Roma e l'ufficio delle Entrate sarà anche questa un problema per il traffico e la viabilità dei mezzi di soccorso che verrà compromessa. Per non parlare dell'uscita degli autobus nella direzione Musile, che incontreranno seri ostacoli tra sensi unici e rotonde, persino in via Jesolo. Non solo, il Put approvato non si coordina minimamente con il Pat, piano per l'assetto e del territorio, che prevede il nuovo ingresso all città dalla Porta Nord». Secondo il capogruppo del Pdl Ravagnin il Put è perfettibile come tutti i provvedimenti, ma comunque ha dato delle risposte concrete.

Divisioni nel Pd. Luca Tonetto si è astenuto, mentre il Pd ha votato contro il Put. Tonetto si è però scagliato contro Michele Marangon, confermando le voci su un suo progressivo allontanamento quasi a formare una nuova corrente. Marangon ha giudicato tardiva questa sua decisione, ma Tonetto ha precisato di aver sempre seguito l'iter, criticando sicuramente il Put, oltretutto troppo concentrato sul centro cittadino e non sul resto della città, fino alla pur necessaria approvazione. Duro il commento di Alberto Zorzenoni dell'Udc: «I grandi partiti hanno enormi contraddizioni al loro interno, continue spaccature che rischiano di bloccare la macchina amministrativa a San Donà senza più coordinamento e guida. E' l' intersse dei cittadini che dovrebbe prevalere, non gli scontri intestini». Nella confusione in Consiglio comunale, la Lega Nord ostenta invece compattezza, nascondendo quelle che sono le sue contraddizioni rimaste finora nella sede del partito.